Una recente sentenza del TAR Lazio riguardante i requisiti di cittadinanza per gli addetti alla vendita in esercizi commerciali, tabaccai, port alcune importanti riflessioni.
La sentenza, n. 15767/2023, ha rigettato il ricorso di una cittadina cinese licenziata perché priva della cittadinanza europea, requisito richiesto secondo l’interpretazione di una recente determinazione direttoriale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) del 7 giugno 2023.
La normativa attuale prevede che l’addetto alla vendita in una rivendita di sigarette elettroniche, a differenza di quello in una rivendita di tabacchi, non necessiti della cittadinanza europea se non può sostituire il titolare o suo delegato. Tuttavia, per i commessi che possono sostituire il titolare, è richiesta la cittadinanza europea, come stabilito dalla DD del 29 marzo 2021, n. 92923/RU, e successivamente esteso dalla DD del 7 giugno 2023, n. 297136/RU.
La sentenza ha chiarito che l’obbligo di cittadinanza europea si applica solo agli addetti che possono sostituire il titolare in sua assenza, e non a quelli che lavorano sempre sotto la supervisione del titolare o del delegato. Questo evidenzia una differenza di trattamento tra gli addetti alla vendita di sigarette elettroniche e gli assistenti delle rivendite di tabacchi, i quali devono sempre possedere la cittadinanza europea.
L’opionione di Assotabaccai
Assotabaccai Confesercenti auspica una modernizzazione normativa che permetta anche ai cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro di lavorare come assistenti nelle rivendite di tabacchi, ruolo per cui è spesso difficile trovare personale tra i cittadini italiani o comunitari.
Chiarito il quadro normativo per le rivendite di sigarette elettroniche, la legge n. 1293/57 prevede che i titolari delle rivendite di tabacchi nominino un delegato alla gestione se possiedono più punti vendita o si avvalgono stabilmente di terzi per le attività di vendita. Questo delegato deve certificare di possedere tutti i requisiti previsti per il titolare, compresa la cittadinanza europea. La normativa prevede quindi una stretta aderenza ai requisiti di cittadinanza per gli addetti alla vendita con facoltà di sostituzione, mentre vi è una maggiore flessibilità per i banconisti delle rivendite di sigarette elettroniche.