Purtroppo capita anche con una certa frequenza che il terminale LIS Printer si guasti e si perdono clienti oltre a dover gestire i crediti dei tuoi borsellini telematici.
Fondamentale sapere come procedere per recuperare quanto dovuto. L’Agenzia delle Entrate richiede specifiche documentazioni per poter liquidare l’istanza di rimborso.
Cosa fare in caso di guasto del terminale
Quando il terminale LIS Printer si guasta, causando la perdita dei crediti telematici, la prima cosa da fare è richiedere al gestore informatico una certificazione del guasto e la quantificazione dell’importo presente sui borsellini. Questo è il primo passo per poter avviare la richiesta di rimborso presso l’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, l’Agenzia non si limita a questa documentazione. Per poter liquidare il rimborso, richiede anche che tu produca tutte le etichette residue del rullo in uso al momento del guasto.
Perché sono necessarie le etichette residue
L’Agenzia delle Entrate utilizza queste etichette per verificare l’entità dei crediti residui sui borsellini telematici al momento del guasto. Poiché la memoria “SAM” del terminale è stata compromessa, le etichette residue sono fondamentali per risalire al numero di emissioni effettuate fino al momento dell’incidente.
Queste informazioni vengono confrontate con i dati presenti nel sistema informatico dell’Agenzia per assicurarsi che il credito certificato dal gestore corrisponda effettivamente a quanto richiesto nel rimborso. Se le etichette residue dimostrano che non ci sono state ulteriori emissioni dopo lo scarico log precedente al guasto, il rimborso verrà concesso.
Conclusione
La richiesta dell’Agenzia delle Entrate di fornire le etichette residue è del tutto legittima e necessaria per completare la procedura di rimborso. Assicurati di conservare e presentare tutte le etichette residue del rullo al momento del guasto per facilitare il riscontro delle emissioni e ottenere il rimborso in tempi rapidi.
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