Le tabaccherie sono oltre 50.000 e tutte sono diverse, ricordo la domanda un un nostro collega che ha la tabaccheria collegata ad un piccolo negozio di alimentari e dato il ridotto volume d’affari dei tabacchi, in un forumchiese se fosse possibile gestire l’intera attività utilizzando la partita IVA del negozio, intestata a una società.
Secondo le normative vigenti, la vendita dei tabacchi è regolata da un regime speciale IVA, definito dall’articolo 74 del D.P.R. 633/72. Questo regime prevede che le operazioni di vendita dei tabacchi siano assimilate a quelle non imponibili ai sensi dell’articolo 2 dello stesso decreto. L’IVA sui tabacchi non presenta operatività pratica, poiché tali prodotti rientrano in un regime monofase e speciale IVA. Ciò significa che, a parte la necessità di dichiarare annualmente i valori dei tabacchi venduti, non vi sono altri obblighi IVA per queste operazioni.
Un altro aspetto cruciale da considerare è che la licenza per la gestione di una tabaccheria è strettamente personale e deve essere intestata a una persona fisica. Questo implica che la gestione fiscale della tabaccheria non può essere assimilata a quella di una società, ma deve necessariamente seguire il regime di una ditta individuale.
Detto questo è stato chiaro che non è possibile amministrare una tabaccheria utilizzando la partita IVA di una società che gestisce anche un supermercato.
Le due attività devono mantenere gestioni fiscali separate, rispettando le normative specifiche per ciascuna.
Sempre e comunque confrontati col tuo commercialista, il tuo sindacato e ADM.