La normativa italiana prevede obblighi di identificazione per i giocatori nel settore dei servizi di gioco, soprattutto per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo.
Alcuni giochi sono esclusi da tali obblighi e la chiarezza su quali rientrino o meno è fondamentale per i gestori.
Gli Obblighi di Identificazione e la Normativa Antiriciclaggio
Il Decreto Legislativo 21 novembre 2007, n. 231, ha introdotto misure contro l’uso illecito del sistema finanziario, con particolare attenzione al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Il Titolo IV del decreto disciplina le procedure di verifica dell’identità per i prestatori di servizi di gioco, che operino online o su rete fisica. L’articolo 53 del decreto stabilisce che i distributori e gli esercenti debbano identificare e conservare i dati dei clienti che effettuano operazioni di gioco, inclusi dati identificativi, data dell’operazione, valore e metodi di pagamento.
Per le operazioni superiori a 2.000 euro, o in caso di sospetti di riciclaggio o terrorismo, gli operatori devono applicare queste misure di verifica, indipendentemente dall’importo.
L’Esclusione dei Giochi Numerici a Quota Fissa
Nonostante tali obblighi, l’art. 1, comma 3 del decreto chiarisce che alcune tipologie di gioco sono escluse. In particolare, i giochi numerici a quota fissa e a totalizzatore (come il Lotto, il 10eLotto e il Million Day) non richiedono la verifica dell’identità dei giocatori. Questo significa che, per tali giochi, non è necessario conservare i dati dei clienti o applicare le misure di adeguata verifica.
In sintesi, i giochi come il Lotto e i suoi derivati sono esenti dagli obblighi di identificazione dei clienti, poiché rientrano nella categoria dei giochi numerici a quota fissa.
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