Può capitare di avere un problema di soldi, anche momentaneo. A noi tabaccai può capitare per mille motivi.
Se sul conto corrente usato per i pagamenti SDD non c’è disponibilità sufficiente per coprire l’addebito dell’ultimo ordine dei Gratta e Vinci, è necessario regolarizzare il pagamento per evitare la revoca del servizio.
Il Contratto di Servizio delle Lotterie Nazionali
Secondo il contratto per il servizio di vendita delle Lotterie Nazionali ad estrazione istantanea, in caso di insoluto, il concessionario o un soggetto da esso designato, richiederà gli importi dovuti.
Purtroppo saranno applicate spese amministrative e interessi pari all’Euribor medio mese, maggiorato di punti, per il ritardo nel pagamento, salvo cause di forza maggiore non imputabili al titolare.
Il concessionario può sospendere gli ordinativi dei Gratta e Vinci fino a quando il pagamento non è regolarizzato. In caso di sospensione per insoluto, a partire dalla seconda riattivazione degli ordinativi, la società concessionaria addebiterà un costo amministrativo di 50 euro oltre IVA per ciascuna riattivazione. Questo importo sarà addebitato sul mandato SDD usato per i pagamenti dei Gratta e Vinci e sarà fatturato secondo le modalità comunicate da Lotterie Nazionali Srl.
Il contratto prevede che il conteggio delle riattivazioni per l’addebito del costo amministrativo consideri le riattivazioni verificatesi nei 365 giorni dalla data di efficacia del contratto. Trascorsi i primi 365 giorni, saranno sempre conteggiate tutte le riattivazioni degli ordinativi nei 365 giorni precedenti alla data dell’ultima riattivazione.
Infine, la violazione dell’art. 6 «Ordinativi, Rendicontazione e Pagamenti» è una delle cause di risoluzione espressa del contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., permettendo al concessionario di dichiarare il contratto risolto di diritto.
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