La Complessità della Rappresentanza nei Corner Scommesse e Apparecchi da Intrattenimento
La gestione delle licenze di Pubblica Sicurezza per l’esercizio di attività legate al gioco, come l’installazione di apparecchi con vincita in denaro e la gestione dei corner scommesse, porta con sé una serie di impegni legali e burocratici non indifferenti per i titolari delle tabaccherie e bar.
Quello che segue è ciò che ho capito in merito a questo argomento. Non è in alcun modo un sostituto di un consulto di tuo professionista incaricato e specializzato allo studio di questa materia. E’ solo uno spunto di riflessione.
L’articolo 8, comma 1, del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS) stabilisce chiaramente che «Le autorizzazioni di Polizia sono personali: non possono in alcun modo essere trasmesse né dar luogo a rapporti di rappresentanza, salvi i casi espressamente previsti dalla legge». Questa disposizione limita significativamente la flessibilità operativa degli esercenti, imponendo che le attività autorizzate siano svolte direttamente dal titolare della licenza o, in casi specifici, da rappresentanti debitamente autorizzati.
La Rappresentanza ed il tulps
La questione della rappresentanza è particolarmente rilevante nei corner scommesse, dove è comune che il titolare si avvalga della collaborazione di coadiutori o assistenti. La legge permette questa eventualità, come specificato dall’art. 8, comma 2, del TULPS, che ammette la rappresentanza nell’esercizio dell’autorizzazione di Polizia, a condizione che il rappresentante (l’addetto alle vendite, il collaboratore, il familiare…) soddisfi i requisiti necessari e ottenga l’approvazione dell’autorità competente. Ciò significa che, per legalizzare la presenza di aiutanti nella raccolta delle scommesse, il titolare (il tabaccaio) deve intraprendere specifiche procedure burocratiche presso la Questura, nominando formalmente il o i preposti alla gestione del corner. Mai da soli, ma in breve sostituzioni.
Apparecchi da Intrattenimento: AWP e Slot
Per quanto riguarda gli apparecchi da intrattenimento, come le slot machine, le AWP, la situazione si presenta meno complessa. Questi dispositivi, pur essendo soggetti a licenza di Pubblica Sicurezza, non richiedono un intervento attivo o una mediazione da parte del personale per la loro fruizione da parte del pubblico. Di conseguenza, la necessità di nominare rappresentanti per la gestione di queste macchine è in genere meno pressante, a meno che il titolare non debba delegare specifiche attività legate alla loro gestione, ma lop reputo comunque necessario. C’è da capire cosa comunicare a chi.
Un Equilibrio tra Legge e Praticità Operativa
La distinzione tra le esigenze operative dei corner scommesse e quelle degli apparecchi da intrattenimento evidenzia la sfida per i titolari di attività nel bilanciare le disposizioni legislative con le necessità pratiche della gestione quotidiana. La nomina di rappresentanti per i corner scommesse appare quasi inevitabile per assicurare una copertura continua e conforme alla legge, mentre per gli apparecchi da intrattenimento, la situazione può variare in base alle modalità di gestione scelte dal titolare.
La regolamentazione intorno alla rappresentanza nelle attività legate al gioco d’azzardo riflette la necessità di mantenere un controllo rigoroso su questi giochi e la realtà operativa degli esercizi commerciali che le ospitano: le tabaccherie o tabacchi.
Per noi titolari di tabaccherie e/o bar, c’è richiesta attenzione e precisione nel rispettare le norme, assicurando al contempo l’efficienza e la continuità del servizio, insomma un equilibrio non facile. Stiamo tra la conformità legale e la soddisfazione del cliente che spesso non comprende le mille regole che dobbiamo seguire.